Avete uno o più piercing al lobo dell’orecchio? Bene sappiate che è fondamentale disinfettarlo nel migliore dei modi per non incorrere in fastidiose infezioni. Spesso si pensa di aver pulito perfettamente il proprio piercing, ma in realtà viene non è così, se poi insorgono anche pruriti e rossori improvvisi. Quando si disinfetta un piercing all’orecchio, di qualsiasi natura esso sia, è importante soffermarsi e dare il tempo giusto all’operazione, mai essere superficiali o troppo veloci.
Cerchiamo di seguito, allora, insieme di comprendere quale è il modo giusto per igienizzare il piercing al lobo dell’orecchio.
Per prima cosa dobbiamo riuscire a disinfettare il piercing in un momento in cui siamo più tranquilli. Ritagliamoci un angolino lontani da distrazioni. Il nostro piercer di fiducia, in realtà, già al momento della realizzazione del piercing è tenuto a dare tutte le informazioni necessarie per disinfettare il foro ed il gioiellino.
Tra le regole principali vi è sicuramente quella di non andare continuamente a stuzzicare il piercing, muovendolo o toccandolo in continuazione. Così facendo, infatti, finiremo solo per non fare cicatrizzare correttamente la ferita, facendo di conseguenza insorgere qualche scocciante infezione.
Le mani al momento della pulizia devono essere sempre pulite. E’ bene adoperare guanti sterili e disinfettare almeno due volte al giorno la parte in esame. Il gioiellino nello specifico va pulito mediante l’uso di un cotton fioc, che va semplicemente imbevuto in una soluzione salina.
Nelle prime due settimane dalla realizzazione del vostro piercing si formeranno inevitabilmente delle crosticine, è necessario, allora, non dimenticarsi mai di girare delicatamente il piercing presente sul lobo dell’orecchio, affinché questo non resti attaccato ai liquidi fuoriusciti dal buco. Soprattutto prima di andare a dormire fate questa operazione per non svegliarvi poi la mattina e provare un antipatico dolore.
Non usate in alcun modo per pulire il vostro piercing saponi aggressivi costituiti da sostanze chimiche irritanti. Sotto la doccia adoperate sempre un tipo di bagnoschiuma biocompatibile e con Ph neutro. Se dovessero formarsi rigonfiamenti, se notate fuoriuscite di liquido giallastro in continuazione, se ancora avvertite dolore e prurito oppure vi rendete conto che si è formata attorno al buco una pallina dura al tatto, vuol dire che non avete rispettato le norme igieniche corrette.
Al di là di tutto non curatevi mai in modo “fai da te”, ma se vi trovate di fronte a delle serie complicazioni contattate subito un esperto del settore che, una volta osservata dal vivo la vostra infiammazione, saprà darvi la soluzione giusta per guarire in tempi rapidi. Un piercing al lobo deve da subito essere fatto nel modo più corretto possibile. Anche se si tratta di un piercing semplice non va, comunque, mai trascurato. Affidatevi anche in questo caso ad un esperto del settore, che operi con grande professionalità attraverso strumenti sterili.
Dopo quanto tempo si chiude un piercing al naso?