Indice dei contenuti
- 1 Piercing in Acrilico: di seguito vi offriamo tutte le informazioni utili a riguardo
- 2 In commercio esistono gioielli in acrilico sempre più innovativi e disparati
- 3 Quando è il caso, allora, di evitare accuratamente l’uso di un piercing in acrilico?
- 4 Come comportarsi, allora? Che cosa fare?
- 5 C’è un neo riguardante il piercing in acrilico
Piercing in Acrilico: di seguito vi offriamo tutte le informazioni utili a riguardo
Quando si parla di un piercing in acrilico si fa riferimento, nello specifico, ad un materiale sempre più adoperato soprattutto dai giovani. L’acrilico sta andando a sostituire, a quanto pare, pian piano l’uso di piercing creati con altri metalli. Si tratta di un elemento sicuramente molto più leggero ed anche meno irritante.
In commercio esistono gioielli in acrilico sempre più innovativi e disparati
I piercing in acrilico risultano allegri, colorati, accattivanti. Ma per quale motivo scegliere un piercing in acrilico?
Perché, come abbiamo poco prima sottolineato, non è da considerarsi un materiale che scatena reazioni allergiche come sappiamo essere, ad esempio, il nichel o ancora il rame. In più rispetto ad altri elementi biocompatibili ed ipoallergenico è sicuramente più economico. E’ pur vero che se sotto certi aspetti l’acrilico può rivelarsi vantaggioso per altri, invece, è sconsigliato.
Quando è il caso, allora, di evitare accuratamente l’uso di un piercing in acrilico?
Sicuramente questo materiale non va bene se state vivendo una fastidiosa infezione, magari già da tempo in atto sulla vostra pelle. L’acrilico, infatti, a quanto pare, non aiuterebbe assolutamente la ferita a cicatrizzare. Tra le altre cose si dice che, essendo un materiale abbastanza poroso, non sarebbe neanche facile da pulire perfettamente. A tale riguardo si suggerisce, invece, d’adoperare gioielli in titanio, meglio ancora se ideati in acciaio chirurgico. E’ importante sottolineare che l’acrilico non va d’accordo con l’alcol e, purtroppo, non tollera particolari disinfettanti. Il contatto finirebbe, infatti, per rovinare completamente i gioielli, scolorendoli ed in seguito distruggendoli.
Tutto questo però è chiaro che comporta una minore igiene relativa a questo piercing. Immaginate, allora, che cosa può scatenarsi nella vostra bocca o peggio, sulla vostra lingua per mancanza di pulizia approfondita. E’ facilissimo che si arrivi ad un accumulo di sporcizia in men che non si dica dando così la possibilità ai batteri di formarsi.
Come comportarsi, allora? Che cosa fare?
Invece di pensare di mettere al bando un piercing realizzato in acrilico, si consiglia, invece, di cambiarlo spesso. Ciò è possibile proprio grazie al prezzo davvero irrisorio del gioiello. Non dimenticate anche di relazionarvi con un piercer professionista di fiducia: questi, saprà darvi i suggerimenti giusti sul da farsi.
L’acrilico, forse non tutti lo sanno, viene definito anche con i seguenti termini: Pmma e plexiglas.
Non è solamente un materiale leggero, ma anche particolarmente duttile e flessibile. Il più delle volte l’acrilico viene sfruttato per piercing all’ombelico, sulle labbra o anche sulla lingua.
Proprio per la sua fattezza un gioiellino in acrilico ha il vantaggio di non andare assolutamente a rovinare o scalfire denti e gengive. Un altro svantaggio dell’acrilico? E’ la sua resistenza, la sua durata nel corso del tempo. I denti non sono rotti da un piercing in acrilico, ma può, invece, crearsi la situazione inversa e cioè che le sfere di acrilico siano distrutte lentamente dai denti. Tra le curiosità, sappiamo pure che non mancano interessanti dilatatori realizzati proprio con l’uso di questo materiale.
C’è un neo riguardante il piercing in acrilico
In commercio non troverete mai un pendente realizzato in acrilico.
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