Amate il dilatatore in legno per piercing? Di seguito vi offriamo una guida completa per comprendere per bene i rischi legati a questa particolare applicazione.

Ecco un esempio di dilatatore in legno per piercing.

Prima di arrivare a porre un dilatatore in generale sul nostro corpo è fondamentale sapere a che cosa possiamo andare incontro. Le migliori informazioni vi saranno date sicuramente dal vostro piercer di fiducia. Portare un dilatatore vuol dire armarsi di attenzione e pazienza.

I dilatatori in legno per piercing sono davvero innumerevoli e vari. Ciò dipende dalla straordinaria malleabilità del materiale che si presta ad infinite combinazioni.

Un dilatatore in legno per piercing: quali sono i maggiori dubbi?

Un esempio elegante di dilatatore in legno per piercing dalla forma a spirale. Si tratta di un tipo di gioiello molto gettonato.

Diciamo subito che il legno rappresenta il materiale più sfruttato per il dilatatore: leggero, pratico ed anche molto bello, si presta facilmente a molteplici forme in quanto è semplice da lavorare. Ovviamente il legno prima di diventare un gioiello da adoperare viene elaborato per bene con determinate sostanze.

Molto apprezzato anche questo esempio di dilatatore in legno per piercing.

Si rende cioè liscio, levigato, attraverso l’utilizzo di prodotti appositi. Per tale motivo si entra, però, in una forte querelle sempre aperta, in quanto nonostante il legno sia un materiale noto come eco sostenibile, non lo è, al contrario la soluzione che viene adoperata per modificarlo.

Differenti forme e materiali per dilatatore piercing sul viso.

Dunque, quello che molti ritengono essere un dilatatore anti allergico, potrebbe poi, in realtà, non esserlo per niente e dare, invece, vita a vere e proprie infiammazioni una volta a contatto con la pelle.

Quali sono gli svantaggi legati ad un dilatatore in legno per piercing?

Un dilatatore in legno per piercing non è assolutamente facile da pulire. Assolutamente sconsigliato se avete un’infezione in atto.

Se avete un piercing infiammato o anche in via di guarigione ricordatevi che non va mai adoperato allora, in nessun caso, il legno. Per quale motivo? Tale materiale, come sappiamo, è in grado di assorbire i liquidi e dunque anche quelli legati alla ferita. Se ciò dovesse accadere il dilatatore resterebbe, non sia mai, legato al vostro buco e per staccarlo sentireste le stelle. C’è da dire anche che prima di fare la doccia, un bagno a mare, è assolutamente necessario togliere il dilatatore in legno. Quest’ultimo, infatti, a contatto con l’acqua non solo si rovinerebbe, ma sempre per la sua capacità di assorbimento, si espanderebbe creando seri problemi. Un altro svantaggio di questo materiale è legato poi al fatto che non può essere immesso in alcun modo in un’autoclave: il calore lo distruggerebbe interamente.

Come andrebbe, allora, pulito un dilatatore in legno per piecing?

Si dice che per sterilizzare un gioiello in legno occorrerebbe dell’olio organico, anche se la pulizia, in tutta verità, non sarebbe mai completamente perfetta. Residui di sporco resterebbero sempre creando in questo modo il terreno fertile per lo sviluppo di batteri.

Quali sono, invece, i vantaggi di un dilatatore in legno per piercing?

Diciamo subito che al di là di tutto un gioiello realizzato con il legno non rilascia nichel e fa respirare la pelle. Tra le curiosità sappiamo che il legno è un ottimo isolante. Proprio per questo motivo il dilatatore non si surriscalda nelle stagioni estive e non diventa gelato nelle stagioni invernali, ma, al contrario.

In conclusione che cosa fare: utilizzare o non utilizzare un dilatatore in legno per piercing?

Gli esperti non lo mettono assolutamente al bando, ma nello stesso tempo, gli prediligono altri tipi di metallo. Ben venga, allora, un dilatatore realizzato con il titanio, con l’acciaio chirurgico o ancora con l’osso.