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Allergia al rame: come fare per il piercing?
Ops, avete realizzato il tanto desiderato piercing e vi siete accorti che, purtroppo, siete allergici al rame? Come comportarsi in questi casi? Quali sono i rimedi utili per ovviare a questo problema?
Il rame, diciamo subito, che è sicuramente rispetto al nichel maggiormente tollerato dalle persone. Eppure esistono numerose persone che si scoprono, anche all’improvviso, allergici a questo tipo di materiale.
Attenzione ai piercing in commercio
I piercing in commercio non sono tutti realmente realizzati con il rame puro, ma esistono anche altri elementi fusi con esso. Tra questi materiali si può, ad esempio, ritrovare il bronzo.
Ebbene è stato accertato che quest’ultimo è in grado di provocare antipatiche allergie e sviluppare infiammazioni.
Mai vergognarsi o, peggio, scocciarsi, di chiedere informazioni prima di un acquisto
Purtroppo i giovani sono a volte troppo impulsivi, superficiali ed anche imprudenti. Preferiscono mettersi un bel piercing e poco importa se questo può creare reazioni sulla propria pelle. Niente di più sbagliato. In questo caso, infatti, prima del piacere estetico, è fondamentale la salute. Per tale motivo, dunque, il consiglio da seguire è quello di chiedere assolutamente al commerciante il materiale con il quale è stato realizzato il gioiello che si desidera acquistare. Tale informazione è importante per evitare d’incorrere in fastidiosi problemi.
Mai adoperare il rame, e questa deve diventare una vera e propria regola, per i body piercing. Immaginate che reazione grave si può creare su un capezzolo.
Sì al titanio per essere tranquilli ed immuni
Chi ha la pelle particolarmente delicata e comunque soggetta a rossori e possibili allergie, dovrebbe sempre scegliere piercing realizzati con il titanio, che non presenta in alcun modo il rame. Attenzione: anche l’oro può essere legato al rame e provocare reazioni allergiche.
Se siete allergici al rame ecco di seguito i materiali che, invece, potreste provare ad adoperare per i vostri piercing.
Sì, a metalli definiti biocompatibili, sono quelli anallergici, che non provocano cioè reazioni sulla pelle.
Va bene, allora, l’acrilico, sempre più adoperato nell’industria del piercing. Ebbene questo materiale risulterebbe straordinariamente salutare e, tra le altre cose, anche flessibile. Viene scelto da uomini e donne per piercing all’ombelico e soprattutto alla lingua.
Avete mai sentito parlare dell’oro zirconia?
Un piercing realizzato con questo materiale porta in sé tre aspetti diversi e perfetti: parliamo, nello specifico, della presenza di titanio puro, di nitrato di zircone e di rivestimento in Pvd.
La bioplastica si è dimostrata negli anni davvero perfetta per i piercing. Viene infatti portata senza problemi sia sulla bocca, che sulla lingua. Per quale motivo? Perché rappresenta un materiale che non crea particolari disturbi ed in più è altamente morbido e, dunque, fattore sicuramente da non sottovalutare, non va in alcun modo a rompere i denti né tanto meno a danneggiare le gengive. Un piercing fatto con la bioplastica risulta perfetto per un labret.
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