Esiste un’età minima per farsi un piercing? Se sì qual è?
Sempre più ragazzini si avvicinano al piercing anche in giovanissima età, eppure forse non tutti sono al corrente che è stata realizzata pure per questo specifico settore, una precisa legge italiana, che ha cercato di regolamentare nel miglior modo possibile anche questa situazione.
Ci riferiamo al Disegno di legge N. 308 “Disciplina dell’ attività di tatuaggio e di piercing”. E’ stato deciso che tutti i ragazzi che intendono modificare il proprio corpo sia attraverso un piercing, che con un tatuaggio devono aver compiuto almeno 14 anni.
Attenzione, però, perché è, comunque, fondamentale il consenso sottoscritto dai genitori, fino a quando non si sono compiuti 18 anni. In realtà sono in molti a credere che il piercing così come il tatuaggio, debbano essere realizzati in un’età in cui si è acquistata una maggiore consapevolezza del proprio corpo e del proprio sentire. Si tratta, infatti, di scelte molto importanti che non devono in alcun modo essere prese velocemente solo per seguire una moda oppure il desiderio di un amico.
Al di là di tutto c’è da dire che non tutti gli adolescenti all’età di 14 anni hanno le idee chiare su ciò che vogliono realmente. Purtroppo è doveroso anche sottolineare che, purtroppo, ci sono ancora moltissime persone che lavorano nella clandestinità realizzando piercing e tatuaggi anche a minori non accompagnati nè da genitori, nè da tutori.
Proprio per questo motivo i giovani d’oggi devono, prima di fare un passo del genere, sapere che è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore, anche per non incorrere in importanti difficoltà che hanno a che fare proprio con la salute.
A molte mamme sarà capitato di ascoltare un giorno all’improvviso l’affermazione forte e diretta del proprio figlio che ha tuonato: “Mamma voglio fare il piercing!”. Sarà stata sicuramente una bella doccia fredda per molti genitori.
Alcuni sono preparati, altri meno, ma è fondamentale riuscire a gestire la situazione con un dialogo dai toni bassi. Meglio evitare di dare, infatti, dei “No” secchi e rapidi, potrebbero essere solamente deleteri.
Se il proprio figlio minorenne è ormai deciso a volerlo però fare, si può arrivare al migliore accordo per entrambi. E’ importante, comunque, seguirlo e non lasciarlo fare di testa sua.
Esistono anche pochi professionisti che non accettano a priori di fare il piercing a minorenni anche se accompagnati e con autorizzazione. Addirittura c’è chi si dota nel proprio laboratorio, di uno psicologo per comprendere se l’adolescente è davvero convinto di ciò che sta facendo o se, al contrario, è stato solamente influenzato dalla sua comitiva di amici.
Dopo quanto tempo si chiude un piercing al naso?